mercoledì 20 gennaio 2010

Usa on the road live: San Francisco-New Orleans (19° giorno)

19° giorno: New Orleans (19 gennaio)

Abbiamo ancora la forza per fare gli ultimi 200 km... ci dirigiamo verso il delta del Mississippi, precisamente alla cittadina di Venice.
La strada che percorriamo, nonostante siano passati quasi 5 anni, porta ancora  evidenti  segni del passaggio dell'uragano Katrina in quanto tutta la zona era stata spazzata via.
Qualcosa è stato ricostruito,  ma le "abituali" inondazioni hanno portato a costruire le abitazioni  sollevate dal terreno, purtroppo questo fiume è il bene e il male di questa zona.




Il Mississippi nasce nel Minnesota dal Lago Itasca e dopo circa 3800 Km sfocia nel golfo del Messico e qui è perfettamente navigabile, infatti abbiamo visto diverse petroliere in quanto, sulle rive del fiume, sono presenti due grandi raffinerie di petrolio (Conoco e Chevron) e si sente la loro presenza anche nell'aria rendendola maleodorante.

                            
Questo lembo di terra è quasi completamente disabitato e la cittadina di Venice è solo sede di porticcioli con imbarcazioni per la pesca nel "Grande Fiume" ormai l'unica risorsa rimasta.
Nel primo pomeriggio facciamo ritorno in città e parcheggiata l'auto vogliamo vedere le 3 vie più conosciute di New Orleans.
Canal Street che è la strada principale, con due sensi di marcia e la corsia centrale adibita al passaggio del tram, se non erro credo sia la via maestra della città più ampia degli Stati Uniti. Sono presenti negozi, ristoranti, alberghi di lusso e come in ogni buona città americana che si rispetti non può mancare il Casino.


Royal Street  è il cuore del quartiere francese, una volta era la via più  attraente della città, ora vi sono rimasti negozi di antiquariato, splendidi edifici, e gallerie d'arte.
Bourbon Street sicuramente la via che più fa assaporare la realtà di New Orleans con i suoi locali  più trasgressivi della città, e i  pub dove viene eseguita musica dal vivo. Qui vi si trova anche il "Famous Doors" dove all'ingresso è presente un'elenco infinito di nomi celebri passati da questo locale.




Per me la cosa più coinvolgente è stata proprio passeggiare per questa via ed essere attirata dalla  musica che esce da ogni angolo nonché le improvvisazioni di artisti che la suonano per strada.




 Anche guardando verso l'alto si è attratti dai tipici balconi con le loro  ringhiere in ferro battuto e già tutti addobbati per l'imminente arrivo del Mardi Gras (16 febbraio), quasi tutti disponibili per il noleggio per cifre particolarmente alte, all'incirca 200 dollari a persona. Sicuramente per chi viene a New Orleans questa è la via da non perdere e ai single raccomando i localini a luci rosse con spettacoli :-)






Nei locali si vendono a fiume bourbon e daiquiri, infatti esiste una formula che paghi un tot. e poi bevi a volontà, non oso pensare al fine serata.
In pratica la vita di New Orlenas si concentra tutto in queste tre vie, nel French Quarter, anche perché uscendo da questa zona la sicurezza non è garantita, basti pensare che solo nel cimitero che si trova  fuori  dal quartiere francese dove è sepolta Maria Laveu la regina del voodoo, organizzano visite guidate perché esiste un serio rischio di borseggiamenti e rapine.

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