sabato 9 gennaio 2010

Usa on the road live: San Francisco-New Orleans (8° giorno)

8° giorno: Los Angeles (8 gennaio)

Altra splendida giornata di sole (nel pomeriggio raggiungiamo i 25°) facciamo ritorno a Los Angeles, questa volta con il nostro mezzo per essere indipendenti e approfondire le zone che secondo noi il giorno prima sono state fatte in maniera molto fugace, Rodeo Drive e Bervely Hills. Parcheggiamo la macchina per un oretta scarsa e ci addentriamo per la lussuosa via, è ancora presto e non c’è la solita ressa facendoci apprezzare meglio le sfarzose vetrine.
Lasciamo questa zona e ci portiamo a Beverly Hills dedicandogli un paio d'ore, passeggiamo tra case stupende e giardini tropicali l’ordine e la pulizia sono la prima cosa che si notano.
Nel camminare incontriamo il celebre Beverly Hills Hotel (non meno di 1500 Euro a notte) e non resistiamo alla curiosità di entrare per poterlo apprezzare meglio. Proseguendo il nostro cammino ci imbattiamo in un set cinematografico anche qui rimaniamo attratti e ci fermiamo a guardare qualche minuto di ripresa, per questi posti tutto molto normale mentre per noi è assai poco usuale.
Riprendiamo l’auto e facciamo una breve escursione in un altro dei tanti quartieri della città, Bel Air, elegante quartiere residenziale poco pubblicizzato dalle guide ma interessante da vedere.
Nel primo pomeriggio, dopo una veloce sosta ristoratrice al Mel’s Drive-Inn mitico fast food reso celebre dal film American Graffiti,



torniamo sulla costa e precisamente a Santa Monica, con una giornata così bella non abbiamo saputo resistere ad andare in spiaggia e fare una bella passeggiata sino al molo, pieno di vita con i suoi negozi di souvenir, ristoranti, fast food, bancarelle di ogni genere. Non tutti forse sanno che questo punto segna la fine della storica Route 66 che parte da Chicago e dopo 2448 miglia termina proprio su questo molo.







Ripercorriamo il tratto di spiaggia che da Santa Monica ci porta a Venice incontrando personaggi a dir poco "strani" difficile da descrivere sarebbero da vedere!!! chi è vestito da messicano con sombrero,  chi ha acconciature e colore di capelli inguardabili, chi gira quasi nudo con serpenti per farsi fotografare, insomma uno spettacolo nello spettacolo! Ma non finisce qui… arrivando nella via fronte mare di Venice altra coreografia di personaggi strani con una miriade di bancarelle che vendono le cose più impensate, noi li definiremmo persone allo sbaraglio mentre loro si definisco artisti stravaganti.



Terminiamo il pomeriggio portandoci nella “piazza dello skateboard” area adibita esclusivamente per questo sport, rimaniamo incantati a vedere le evoluzioni di questi ragazzi che sembrano nati con la “tavola” sotto i piedi.



 Attendiamo il tramonto, qualche foto e in hotel per la doccia.



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